VIOLENZA DONNE DISABILITÀ
Secondo il rapporto Istat ‘Le molestie: vittime e contesto. Anno 2022-2023’, il 13,5% delle donne di età compresa tra i 15 e i 70 anni hanno subito violenza a sfondo sessuale sul posto di lavoro, contro il 2,6% degli uomini della stessa fascia di età; anche in ambienti extra-lavorativi, il 6,4% delle donne tra i 14 e i 70 anni, contro il 2,7% dei coetanei maschi.
Circa la metà di queste molestie vengono fatte attraverso la tecnologia: messaggi, email, chat, social media. Pertanto, le persone di età compresa tra i 15 e i 70 anni che hanno subito almeno un molestia durante la loro vita professionale sono 2,322 milioni, di cui l’81,6% sono donne, cioè pari a un milione e 990.
Avere limitazioni (gravi e non gravi) pesa sull’essere vittima di molestie sessuali: per le donne il 16,4% e per gli uomini il 3,8 %”. Ciò indica uno svantaggio del genere femminile pari a 12.6 punti percentuali.
Questo unico indice dimostra che la disabilità non è contemplata nell’appendice statistica, e pertanto, non è sufficiente per programmare interventi mirati per prevenire la violenza subita dalle donne disabili sul posto di lavoro.
“Le molestie nei confronti delle donne con disabilità rappresentano una problematica complessa che unisce la discriminazione di genere con quella basata sulla disabilità.
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